Il cibo al centro |
e le iniziative mirate al sostegno dell’agrobiodiversità, a scapito delle tecnologie inappropriate e dannose per gli equilibri ambientali e sociali, come quelle per la produzione e diffusione degli Ogm.
Questo un piccolissimo sunto del documento presentato dalle associazioni riunite nelle sigle di CISA (Comitato italiano sulla sovranità alimentare) e GCAP (Coordinamento italiano della Coalizione mondiale contro la povertà nel mondo per gli obiettivi del millennio), al Ministro delle Politiche agricole Luca Zaia in occasione del G8 Agricoltura. Il documento è stato presentato durante la conferenza stampa nell’ambito del seminario “Il cibo al centro, l’agricoltura ovunque!” tenutosi presso la Sala di Palazzo Bomben a Treviso, dove in tanti hanno sottolineato la particolare importanza della ministeriale agricola, poiché è stata la prima volta che i Paesi del G8, per altro con i Paesi dell’outreach, ovvero le grandi economie agricole di Brasile, Cina, India, Messico, Sudafrica, Argentina, Australia, Egitto, hanno scelto di riunirsi. È necessario ridare priorità all’agricoltura, in particolare quella a dimensione familiare, e porre termine a tutte le forme di speculazione finanziaria sui prodotti agricoli. Sono necessarie politiche che facciano leva su modelli agricoli compatibili con l’ambiente e rispettosi dei territori che ridiano l’originaria dimensione multifunzionale dell’agricoltura, sulla centralità del lavoro e sul diritto al cibo e alla sovranità alimentare, hanno sottolineato gran parte dei relatori intervenuti al convegno.
A cura di Legambiente
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